GIORNATA ACHILLE SERRAO 2015
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DUE GIORNATE DEDICATE AL POETA
PRIMA GIORNATA:
GIORNATA ACHILLE SERRAO A VILLA DE SANCTIS: presentazione del CENTRO STUDI ACHILLE SERRAO
Un Centro Studi per Achille Serrao
(dall'articolo uscito su www.abitarearoma.net il 16 ottobre 2015)
L’annuncio di Manuel Cohen presso la Casa della Cultura a Villa De Sanctis ha caratterizzato la prima giornata dedicata al grande poeta.
La giornata in linea con le altre tenutesi nel 2013 e nel 2014, è stata niente improntata da un lato al ricordo della persona e delle opere e dall’altro alla progettazione di un programma che intende mantenere viva la memoria di una personalità di valore nazionale ed internazionale.
Le finalità e le linee programmatiche del Centro Studi sono state illustrate dal poeta e critico Manuel Cohen, coordinatore di un comitato promotore costituito da Paula Gallardo Serrao, da Angelo Scalessa, da Maria Luisa Incolingo e da Vincenzo Luciani.
Saranno affiancati e supportati da un comitato scientifico formato da alcune delle più illustri personalità del mondo accademico e letterario italiano ed internazionale.
Nel minimo, ogni anno sarà pubblicato un volume dedicato all’opera edita ed inedita del grande poeta campano, di cui il prossimo anno ricorrerà l’80° anniversario della nascita e il 60° della sua attività letteraria (iniziata nel 1966 con la prima plaquette Una pesca animosa).
L’incontro si è aperto con un’introduzione di Vincenzo Luciani, un video di Serrao cantando “Era de maggio” e la relazione di Manuel Cohen. La riunione è proseguita con la proiezione dell'intervista di Achille a cura di Rai Educational inframezzata dalla voce tenore Angelo Cilli.
Il Coroincanto e il Nuovo Coro Popolare hanno cantato con il controcanto registrato dal poeta.
Nell’ingresso della casa della Cultura è stato possibile ammirare una mostra fotografica sulla vita artistica e letteraria di Achille Serrao.
SECONDA GIORNATA:
al grande poeta campano è stata intitolata la Sala Conferenze della Biblioteca Rodari
A Serrao, poeta delle periferie e amico della biblioteca.
(dall'articolo uscito su www.abitarearoma.net il 22 ottobre 2015)
Il 19 ottobre alle ore 17 presso la biblioteca Gianni Rodari, ha avuto luogo seconda Giornata, nel terzo anniversario della scomparsa del poeta.
È stata introdotta da una lettura teatrale tratta da Era de maggio: riduzione teatrale dalla vita e dalle opere di Salvatore Di Giacomo (Ed. Cofine, 2005) di Achille Serrao con Loredana Mauro, Raffaela Pinto e Antonella Fava.
La direttrice della Biblioteca, Piera Costantino, ha ricordato il fecondo rapporto di Serrao con la biblioteca e le numerose iniziative da lui condotte nella stessa si è detta fortunata di aver potuto incontrare ed operare con lui per sviluppare la cultura in periferia e di essere onorata di poter intitolare alla sua memoria la sala conferenze della Rodari. Un meritato riconoscimento dell’eccellente opera svolta dal poeta come animatore culturale e come ideatore e fondatore presso la Rodari del Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” e da lui diretto dal 2002 fino al 2012.
Giorgio Grillo, presidente del Centro culturale Lepetit ha espresso di ritenersi onorato per essere stato collaboratore in diverse attività e tra queste la creazionela realizzazione del Premio di poesia e di stornelli nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino”.
Il presidente dell’Associazione Periferie Vincenzo Luciani il critico e poeta Manuel Cohen hanno esaltato i due aspetti di Achille Serrao evidenziati e sintetizzati nella targa di intitolazione della sala: Poeta delle periferie – Amico della Biblioteca Gianni Rodari. “Questa sala infatti ha visto Achille in azione come poeta, come presentatore di poeti e scrittori di tutta Italia, come cantante, come organizzatore culturale. È stata la base di lancio di sue iniziative come: il premio Ischitella-Pietro Giannone (giunto alla XII edizione), il premio “Vincenzo Scarpellino nei dialetti del Lazio, il Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino che ha sede qui nella biblioteca e nel qual sono raccolti e catalogati 2500 testi in tutti i dialetti d’Italia. Ma Achille è stato amico delle biblioteche comunali soprattutto di periferia ”.